Baby blues e depressione post partum a Bologna: le differenze
Il momento del parto e la nascita di un figlio sono due momenti estremamente particolari per la donna, in termini affettivi, psicologici e ormonali. Per questo è normale sentire la necessità di affidarsi a professionisti specializzati in grado di rispondere a domande e dubbi, soprattutto quando si parla di baby blues e depressione post partum a Bologna. Per questo il team AON (Associazione Osteopatia Neonatale) è nato per supportare le neomamme a 360° grazie al coinvolgimento di figure professionali (osteopata, ostetrica, nutrizionista, fisioterapista, psicologa, pedagogista, logopedista, consulente allattamento) che possono seguire la mamma e il suo bambino, dalla gravidanza fino ai primi anni di vita.
Uno dei dubbi principali riguarda il post partum e in particolare il baby blues: capire di cosa si tratta e approfondire qual è la differenza tra quest’ultimo e la depressione post parto può fornire informazioni importanti per comprendere quale potrebbe essere la propria condizione individuale e, quindi, come muoversi di conseguenza.
Baby blues e depressione post partum: quali sono le differenze?
Gli sbalzi ormonali tipici del post parto possono determinare nella neomamma una condizione transitoria specifica denominata “baby blues”. Questa può comparire dopo 2-3 giorni dal parto e in genere si esaurisce nel giro di circa 15 giorni. Il baby blues colpisce circa il 70/80% delle donne e, sbalzi ormonali a parte, deriva anche dal fatto che le neo mamme si ritrovano catapultate in una nuova vita caratterizzata da poche ore di sonno, dolori post parto, dubbi, insicurezze.
Queste possono scatenare instabilità, tristezza e senso di inadeguatezza. Tra i sintomi ci sono, quindi, il pianto improvviso e immotivato, irritabilità e umore instabile. Non c'è una vera e propria cura per il baby blues, perché tende a risolversi da solo man mano che la situazione ormonale si ristabilisce e la neo mamma prende confidenza con i nuovi ritmi di vita. Molto diversa è invece la depressione post partum, che colpisce circa il 10-15% delle donne e insorge durante il primo anno di vita del bambino. Può manifestarsi anche subito dopo la nascita, ma generalmente accade dopo 4-6 mesi dal parto.
Depressione post parto, quanto dura?
La depressione post partum è un vero e proprio disturbo, più serio e invalidante rispetto al baby blues, che non si risolve da solo e merita l'attenzione di uno specialista. Entro l'anno dopo il parto, infatti, la donna potrebbe sperimentare umore depresso, perdita di interesse e piacere, energie ridotte, perdita di fiducia e autostima. O ancora, sensi di colpa eccessivi, disturbi del sonno e dell'appetito, difficoltà di concentrazione. Si tratta di un malessere profondo, che porta spesso ad un distacco affettivo della mamma dal suo bambino e può sfociare in un’incapacità di prendersi cura del figlio durante i vari momenti della quotidianità.
Un percorso di sostegno psicologico mirato per baby blues e depressione post partum a Bologna può fare la differenza. Può essere seguito in modalità individuale o in gruppo e mira a promuovere l'idea che una mamma che soffre durante il post parto non è “sbagliata” e che può stare meglio grazie all’aiuto di professionisti specializzati. È possibile coinvolgere anche il partner nel processo terapeutico che va a trattare i sintomi, attribuendo nuovamente importanza al rapporto di coppia e migliorando l’alleanza genitoriale. Inoltre, la terapia favorisce la ripresa delle relazioni sociali e la cura di sé. La terapia farmacologica viene utilizzata solo in caso di depressione post parto molto grave.
A chi rivolgersi?
I sintomi della depressione post parto non sempre sono facili da riconoscere; abbiamo visto, infatti, come spesso questi ultimi vengano confusi con il baby blues. Per questo, è consigliabile confrontarsi con professionisti psicologi specializzati e risolvere ogni proprio dubbio sul baby blues e depressione post partum a Bologna.
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