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Sviluppo motorio neonati a Bologna: le fasi della crescita

Le fasi della crescita del bambino prevedono l'acquisizione di diverse competenze e abilità che coinvolgono il movimento e la postura, la sfera emotiva e relazionale, ma anche l'intelligenza e il linguaggio. Per questo motivo è importante che i genitori siano consapevoli e informati sullo stato generale dello sviluppo motorio neonati a Bologna, in modo tale da individuare precocemente eventuali anomalie in questo percorso per porvi rimedio, laddove ovviamente sia possibile. 

Sviluppo motorio neonati Bologna: le tappe posturali e motorie 

È bene precisare che nello sviluppo motorio bambini è coinvolta anche la psiche; infatti, generalmente si parla più propriamente di sviluppo psicomotorio perché l'intelligenza e la capacità motoria del bambino si incrementano e si potenziano a vicenda. Entrambe le componenti hanno un'importanza fondamentale per la crescita e vengono acquisite con tempi e modi differenti.

In genere, comunque, quando parliamo di sviluppo motorio neonati a Bologna ci riferiamo a tutto il percorso che il piccolo intraprende per arrivare al cammino autonomo. Ogni tappa di questo meraviglioso viaggio prevede l'acquisizione di movimenti e abilità specifiche:

  • nelle prime 6 settimane di vita abbiamo una forte presenza dei riflessi arcaici, a pancia in su il bambino tende a mantenere il capo da un lato e fatica ancora a fissare con lo sguardo, muove braccia e gambe in maniera globale, a pancia in giù assume una posizione con le gambine flesse e le braccia vicine al corpo è in grado di sollevare un minimo la testa dal piano d’appoggio per pochi secondi.
  • attorno al secondo mese di vita il bambino riesce a fissare con lo sguardo, sorride, emette versetti e a pancia in giù solleva la testa dal piano d’appoggio 
  • a tre mesi circa porta le manine alla bocca, inizia ad afferrare gli oggetti con una mano, a pancia in giù ha una posizione sempre più stabile in appoggio sui gomiti e controlla sempre meglio il capo
  • tra i quattro e i sei mesi sviluppa la capacità di ruotare prima sul fianco e poi da pancia in sù a pancia in giù in autonomia e attorno al quinto mese a pancia in giù esegue il pivoting (ruota su sé stesso come un orologio) avviando un maggiore sviluppo motorio neonati a Bologna 
  • tra i sei e i sette  mesi a pancia in sù porta i piedini in bocca e compare la lallazione canonica
  • attorno al sesto mese di vita il bambino è in grado di mantenere la posizione seduta solo con un sostegno e per brevi periodi, mentre attorno al settimo mese è in grado di stare seduto senza supporto se viene messo nella posizione (non sa ancora farlo in autonomia!)
  • tra i sette e nove mesi circa impara a mettersi seduto da solo, a strisciare e/o gattonare 
  • dai nove/dieci mesi in poi il bambino cerca la verticalizzazione e  se trova un supporto a cui aggrapparsi si tira in piedi passando dalla posizione del cavalier servente  
  • a partire dai dodici mesi pronuncia le prime paroline,  si mette in piedi e ed esegue la navigazione a costiera, poi la navigazione a isole spostandosi da un appoggio all’altro e tra i dodici e i diciotto mesi avvia il cammino autonomo.

Ovviamente le tempistiche sono orientative in merito allo sviluppo motorio neonati a Bologna , perché ci possono essere bambini che raggiungono delle tappe prima di altri, anche se alcune di queste si susseguono con un ordine cronologico inderogabile: il bambino non può camminare speditamente se non si mette prima in piedi e non può parlare fluentemente se non dice le prime parole.

La correlazione tra bambini e sviluppo motorio è influenzata principalmente dal rapporto con gli adulti, dalle caratteristiche dell'ambiente circostante e dalle esperienze che gli vengono offerte in ambito familiare ed educativo, per cui è fondamentale che l'adulto rispetti i tempi del bambino, incoraggiandolo a muoversi senza anticipare però le tappe chiedendogli competenze che ancora non ha raggiunto in autonomia. Questo tipo di atteggiamento accresce la fiducia in se stesso e facilita il suo sviluppo neuro-psico-motorio. 

Come si valuta lo sviluppo motorio neonati a Bologna? 

Per valutare lo sviluppo motorio neonati a Bologna è bene rivolgersi agli specialisti del settore materno infantile e contattare subito il pediatra davanti ai primi segni d'allarme come un eccessivo ritardo o una regressione nello sviluppo.

È importante che i genitori siano partecipanti attivi nel processo di osservazione e comprensione del comportamento del loro bambino. Ciò li aiuta anche a costruire con lui un attaccamento precoce e sicuro. Lo specialista, inoltre, può comprendere il temperamento del neonato e verificare le sue prestazioni in risposta agli stimoli offerti. Ma quali sono di preciso i segnali di allarme a cui bisogna prestare attenzione? 

  • Dai tre mesi di età in poi non risponde agli stimoli sonori e non controlla il capo, non sorride e non segue gli oggetti con lo sguardo; 
  • dai quattro ai sette mesi di età è bene verificare se il bambino mostra ipertono o rigidità muscolare, non porta gli oggetti alla bocca, non riesce a stare seduto e mantenere la testa dritta, non mostra affetto per le persone che si prendono cura di lui e non sorride;
  • dagli otto ai dodici mesi di età è un segnale di allarme se il piccolo non gattona, non dice nemmeno una parola, non indica oggetti o immagini, non riesce a stare in piedi e non procede con lo sviluppo motorio neonati a Bologna.

Favorire lo sviluppo psicomotorio del neonato

Nei casi in cui venga individuato un ritardo nello sviluppo del bambino è possibile intervenire con la facilitazione dello sviluppo neuro-psico-motorio che dà ottimi risultati nei primi anni di vita. Questo tipo di trattamento riabilitativo prevede un piano di intervento specifico per ogni bambino, in modo tale da favorire lo sviluppo e i processi di organizzazione funzionale specifici per ogni tappa, adattando le azioni alle caratteristiche del disturbo.

Sempre più spesso, per favorire lo sviluppo motorio bambini a Bologna si consigliano gli interventi indiretti come il Parent Training, in cui i genitori diventano protagonisti attivi del processo riabilitativo del proprio bambino, grazie alle strategie psicoeducative fornite dallo specialista. Infine, nei primi mesi di vita è possibile influenzare positivamente lo sviluppo motorio neonati a Bologna con attività come il Tummy Time, che agevola l'attaccamento con i genitori e, al contempo, aiuta ad accrescere lo sviluppo psicomotorio del bambino.

 
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