Cuscini per neonati: tutte le tipologie da conoscere
Cuscini per neonati: un reale supporto o un prodotto di cui si può fare a meno? In linea di massima, si tratta di un prodotto da evitare, se non in situazioni particolari. Ecco alcuni consigli utili per rispondere alle domande più frequenti sul tema cuscini per neonati.
I cuscini per neonati: quando usarli
In realtà, i cuscini per neonati sono generalmente sconsigliati fino ai 2 anni di età. Sia da un punto di vista posturale, ma anche per scongiurare la SIDS (Sindrome morte in culla): in questo senso, oltre che evitare di utilizzare il cuscino in culla, è consigliabile evitare di posizionare il bimbo a pancia in giù o mettere nella culla peluche e oggetti vari. Se il bimbo però soffre di plagiocefalia o reflusso, allora la situazione può cambiare. In questi casi, infatti, è possibile introdurre il cuscino per neonati, a patto di sceglierne uno apposito e di sorvegliare il neonato quando lo usa.
Spesso viene consigliato di posizionare un cuscino o un rialzo sotto il materasso per favorire la digestione del neonato in caso di reflusso. Tuttavia, studi scientifici hanno confermato che questo non ha valore significativo per la riduzione del sintomo, in quanto l’inclinazione non toglie la causa del fastidio.
Se troppo inclinato, il bambino non farà altro che flettersi ancora di più sull’area diaframmatica, e quindi sullo stomaco, andandolo a comprimere. In caso di plagiocefalia il cuscino commercializzato come utile per la cura/prevenzione non ha nessuna efficacia, anzi: il bambino si posiziona comunque nel lato in cui preferisce dormire con il rischio di posizionare il viso su un cuscino che per la SIDS sarebbe sconsigliato.
Dopo i due anni, il cuscino può essere posizionato anche sul materasso; l'importante è che sia comunque sempre basso e sottile, sarà poi il bambino stesso a decidere se usarlo o meno a seconda della posizione che assume nel dormire, supino, sul fianco o a pancia in giù.
Cuscino neonato plagiocefalia
Esistono cuscini specifici che vengono utilizzati esclusivamente per la plagiocefalia, cioè quella a cui comunemente facciamo riferimento con l’espressione “sindrome da testa piatta”. Il neonato, infatti, può presentare una parte occipitale del cranio che risulta schiacciata. Nessun allarmismo: la testina è ancora in formazione e modifica forma e dimensione nei primi mesi di vita, tuttavia sarebbe il caso provvedere riducendo l'asimmetria cranica grazie a interventi di osteopatia pediatrica. Oltre alle pratiche effettuate da professionisti specializzati, l’utilizzo di un cuscino neonato plagiocefalia viene spesso consigliato, ma come già spiegato in precedenza, non ha nessuna validità scientifica; inoltre può risultare pericoloso. Fare tummy time e tenere il bambino in braccio o nel marsupio durante il giorno è molto utile per migliorare l’espansione del cranio, mentre è sconsigliato l’uso prolungato di sdraiette e ovetti, o altri dispositivi di contenimento che andrebbero a peggiorare ulteriormente la postura del bambino.
Cuscini per neonati Bologna: le altre tipologie
Un’altra tipologia di cuscino per neonato è quello di riso pensato per le coliche del neonato, ma anche in questo caso sarebbe bene usarlo solo per un tempo ridotto, ad esempio durante la pratica di massaggio neonatale.
Se hai necessità di una valutazione qualificata sul corretto utilizzo o sulla tipologia di cuscini per neonati Bologna per il tuo bambino, ti consigliamo di confrontarti con professionisti specializzati in ambito pediatrico e neonatale a Bologna.
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